Un'azienda di fronte alle grandi mutazioni
Costituita nel 1908 come "prima fabbrica nazionale di macchine per scrivere", fin dagli inizi l'Olivetti si distingue per l'attenzione alla tecnologia e all'innovazione, la cura del design, la presenza internazionale, la sensibilità verso gli aspetti sociali del lavoro.
Questi caratteri sono impressi dal fondatore Camillo Olivetti e dal figlio Adriano, che trasforma l'azienda familiare in un moderno gruppo industriale.
Conquistate posizioni di leadership mondiale nei prodotti meccanici per ufficio, già negli anni '50 l'Olivetti investe nella tecnologia elettronica con importanti risultati. La scomparsa di Adriano Olivetti (1960) e il peso degli investimenti rallentano la transizione verso l'elettronica; ma nel 1978 esce la prima macchina per scrivere elettronica a livello mondiale e nel 1982 il primo PC professionale europeo. Negli anni '80, sostenuto da una vasta rete di accordi e alleanze, accelera lo sviluppo nell'informatica e nei sistemi.
La progressiva riduzione dei margini di redditività del business informatico e i nuovi sviluppi delle telecomunicazioni, negli anni '90 spingono l'Olivetti a spostare il baricentro verso questo settore, dapprima creando Omnitel (1990) e Infostrada (1995) e poi acquisendo il controllo di Telecom Italia (1999), con la quale si fonde nel 2003.
Oggi Olivetti è la società del Gruppo TIM specializzata nell’IoT, che opera nell’ambito di TIM Enterprise, attiva sul mercato domestico e internazionale come realtà rinnovata e in evoluzione.
Unisce alla storica leadership nel segmento office una consolidata esperienza negli ambiti dell'Internet of Things, dell'AI e dei Big Data, con una forte competenza nei verticali Smart City e Smart Industry e un posizionamento distintivo nell’abilitazione del business attraverso l’innovazione digitale sfruttando, in particolare, la tecnologia 5G.
Cfr. www.olivetti.it