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Progettata da Natale Capellaro e disegnata da Marcello Nizzoli, la Tetractys arriva sul mercato nel 1956 insieme alla Divisumma 24, che a differenza della Tetractys non dispone della memoria meccanica e del secondo totalizzatore. L’eccellenza tecnologica e del design di queste due macchine consentono alla Olivetti di conquistare sul mercato mondiale una sorta di monopolio di fatto e di praticare per diversi anni prezzi molto elevati, con robusti margini di redditività. La Tetractys era venduta a 485.000 lire e la Divisumma a 425.000 lire; per entrambe il margine lordo prime dei costi di distribuzione e vendita era vicino all’85-90%. L’immagine è tratta da un pieghevole di presentazione della macchina.