Un modo di essere
La fornitissima biblioteca di fabbrica, voluta da Adriano Olivetti, le conferenze, i dibattiti, i concerti, gli spettacoli organizzati per i dipendenti anche durante la pausa pranzo, sono la testimonianza di un'impresa che ha sempre considerato la cultura non un elemento decorativo per fare immagine, ma un aspetto reale del suo modo di essere.
Il nome Olivetti è storicamente legato (in parte come azienda, in parte attraverso il ruolo personale di Adriano Olivetti) anche a iniziative editoriali di grande rilievo: dalla creazione delle Edizioni di Comunità alla fondazione di riviste come Tecnica e Organizzazione, Comunità, SeleArte, Urbanistica, L'Espresso, ...
Nel campo dell'arte l'Olivetti ha fatto ricorso a una varietà di strumenti di promozione: dalla organizzazione di mostre alla sponsorizzazione non solo finanziaria di impegnativi restauri (ad esempio, il restauro dell'Ultima Cena di Leonardo, terminato nel 1999, ha richiesto 17 anni di lavori), alla pubblicazione di libri d'arte di prestigio, di agende, libri strenna e calendari illustrati con opere d'arte. Tanti modi diversi per puntare ad un medesimo obiettivo: far conoscere l'arte e farla amare.
Dopo la confluenza nel gruppo Telecom, molte delle iniziative culturali Olivetti oggi trovano continuità in analoghe iniziative promosse da Telecom Italia.